L'estetica vocale di Yeat è urgente, futuristica e testurizzata—intonata velocemente, incorniciata da saturazione grintosa e incollata a beat di rabbia ampi e sintetici. Questa guida illustra il piano di cattura, il routing, le impostazioni della catena, il playbook FX, la strategia di stack e gli obiettivi di esportazione affinché il tuo mix funzioni su telefoni, auricolari e grandi ambienti. Se vuoi un avvio rapido, prova i preset vocali collaudati e adatta soglie e invii alla tua voce.
I. L'impronta sonora (ciò che rende "Yeat" unico)
Atteggiamento prima di tutto. I lead sono spinti in avanti con intonazione veloce e consonanti presenti. Gli ad-lib sono audaci—trucchi formanti, bordi “phone” a banda passante, o urla distorte. L'alto è brillante ma controllato; i medio-bassi rimangono snelli così l'808 respira.
- Intonazione: rituning deciso per cadenze rap-cantate; mantieni le vocali naturali con protezione formante.
- Texture: saturazione parallela o pre-EQ per grana; de-essing prima di aggiungere aria.
- Movimento: delay a terzine/croma puntata che pulsano con il ritmo; verbi compatti.
- Larghezza: chorus/micro-pitch su stack; il lead centrale rimane stabile.
II. Cattura e configurazione della sessione
Registrazione. 15–20 cm da un filtro anti-pop. Mira a picchi grezzi intorno a −12 a −8 dBFS. Evita EQ/comp pesanti in ingresso; registra pulito così la catena di mixaggio può lavorare. Mantieni le take strette; flussi di rabbia espongono tagli approssimativi.
Organizzazione della sessione. Codifica a colori e instrada presto. Se un produttore invia sessioni Ableton o audio consolidato, conferma un unico tempo di inizio per tutto. Quando servono stem da Ableton specificamente, ecco una guida chiara per esportare gli stem da Ableton Live in modo che i file siano allineati con precisione campionaria.
III. Architettura di routing adatta ai rage beats
Configura i bus in modo da poter fare mosse sicure e rapide:
- LEAD — linee vocali principali.
- DOUBLES — duplicati stretti per corpo.
- ADLIB FX — pista shout/texture (filtri, formanti, distorsione).
- VOCAL MASTER — tutti i bus vocali confluiscono qui (solo tono leggero/controllo).
- MUSICA — l'intero strumentale o un gruppo di stem; scolpisci qui, non sul master.
- 808 — bus separato per decisioni sui sub; previene che un EQ ampio smorzi il kick.
Invii: slap mono, delay a tempo, plate corto/piccola sala, bus “throws” per echi a fine parola. Mantieni i ritorni filtrati per evitare spruzzi di HF e sfocature nei bassi.
IV. Catena principale (impostazioni che si traducono)
Pensa a “controllo + carattere.” Usa piccoli movimenti. Controlla spesso con gli auricolari.
- Correzione di intonazione. Imposta tonalità/scala. Ritune veloce per i ritornelli; moderato per le strofe. Attiva la protezione formante per evitare che il tono diventi caricaturale quando le melodie saltano.
- EQ sottrattivo. HPF 80–100 Hz (dipende dalla voce). Se la cabina aggiunge “box,” attenua 200–350 Hz (largo). Se nasale, prova una leggera notch vicino a 1 kHz. Evita boost stretti—riserva i boost per dopo.
- Compressore 1 (forma). 2:1–3:1; attack 10–30 ms; release 80–200 ms o auto; 3–6 dB GR sulle frasi. Lascia respirare le consonanti per mantenere la dizione nitida.
- De-esser 1. Banda larga intorno a 6–8 kHz; riduci solo ciò che senti su piccoli altoparlanti.
- Saturazione per densità. Nastro/triode o trasformatore. Mantieni il mix al 5–15%. Abbina l'output per non farti ingannare dal “più forte.”
- Compressore 2 (sicurezza). Più veloce; 1–2 dB GR per domare i picchi e rendere più uniformi gli invii FX.
- EQ di rifinitura. Se il microfono è opaco: +0,5–1 dB a 3–4 kHz (presenza). Air shelf +0,5–1 dB a 10–12 kHz se necessario. Se le S aumentano, correggi il de-esser—non aggiungere più aria.
- Invia FX. Slap mono (80–120 ms). Delay a tempo (1/8, ottavo puntato o terzina, feedback basso). Piccola platea/stanza con pre-delay da 20 a 60 ms. Usa il sidechain ducking sui delay in modo che le ripetizioni respirino tra le sillabe.
V. Playbook FX: formanti, filtri e throws
Trucchi formanti. Su ADLIB FX, usa shift formanti da +2 a −3 semitoni per inflessioni aliene. Mantieni il mix basso; deve colorare, non dirottare, il messaggio.
Band-pass telefonico. Band-pass 300 Hz–3 kHz più leggera distorsione = bordi ruvidi per transizioni. Automatizza su singole parole prima dei drop.
Delay triplet & ottavi puntati. I pattern rage amano il movimento sincronizzato con le griglie hi-hat. Mantieni il feedback modesto; filtra i ritorni a ~6–7 kHz per evitare sibilo.
Larghezza micro-pitch (solo stack). ±5–9 cent su DOPPI, tempo di modulazione breve. Mantieni il lead centrale asciutto così l'immagine resta solida in mono.
Disciplina del riverbero. I beat rage sono densi; i riverberi devono essere compatti. Piastra corta 0,6–1,0 s o una stanza stretta. High-pass e low-pass su ogni ritorno.
VI. Fai sedere la voce dentro il muro di synth
EQ dinamico sul bus MUSIC. Sidechain una piccola diminuzione 2–4 kHz dal lead. Questo apre le consonanti senza rendere la voce aspra.
Coesistenza 808. Se le sillabe spariscono sotto il sub, applica uno shelving dinamico a 120–180 Hz sul bus MUSIC o 808 keyato dal lead. Mantienilo sottile; il trucco è chiarezza, non pumping udibile.
Igiene mid/side. Ancora i low-mid in M. Lascia che pad/synth si allarghino in S. Se il beat sembra troppo brillante, una piccola diminuzione solo in S a 9–10 kHz calma lo splash senza smorzare il lead.
Tentazione del limiter. Per riferimenti, un limiter pulito a −1.0 dBTP va bene. Per il tuo mix print, spegnilo; lascia che il mastering imposti la loudness competitiva. Se preferisci passare la spinta finale, considera servizi di mixing online per allineare i bilanci, correggere mascheramenti e preparare gli stem.
VII. Ritornelli, stack e coreografia ad-lib
Doppi (corpo). Due doppi stretti nel ritornello. High-pass un po' più alto del lead. Più de-ess. Nascondi ciascuno 6–9 dB sotto il lead. Pan leggera L/R se vuoi larghezza senza effetto chorus.
Ottave (impatto). Uno strato un'ottava più basso sotto parole chiave aggiunge peso. Usa HPF più pesante, de-ess fermo e un tono più scuro così supporta senza confondere.
Ad-libs (carattere). Urla o frasi con formanti shiftati panoramiche fuori centro; band-pass + drive per grinta. Attiva triplet throws nei cambi di battuta. Mantienili intenzionali; meno momenti migliori battono un campo affollato.
Automazione. Segui il lead ±1 dB nei downbeat. Abbassa gli FX durante consonanti dense. Alza un throw di 0,5 dB solo all'ingresso della sezione—poi torna alla normalità.
VIII. Due catene complete (solo stock e di terze parti)
Catena solo stock (qualsiasi DAW):
- Pitch: veloce per i ritornelli, moderato per le strofe; umanizza/transizione attivata; formanti preservati.
- EQ: HPF 90 Hz; ampio −2 dB a 250 Hz se confuso; micro notch vicino a 1 kHz se nasale.
- Comp 1: 2:1; attacco 20 ms; rilascio 120 ms; 3–5 dB GR.
- "De-esser: 6–8 kHz largo; 2–4 dB sulle S."
- Saturazione: calda/nastro, 5–10% mix.
- "Comp 2: più veloce; 1–2 dB GR sui picchi."
- "Lucidatura EQ: +0,5–1 dB a 3,5 kHz se opaco; piccolo shelving aria se necessario."
- "Sends: mono slap 90–110 ms; delay ottavo puntato; piccolo plate con HPF/LPF."
Terze parti (esempio):
- "Auto-Tune / Melodyne: veloce per i ritornelli; musicale per le strofe; formanti attivi."
- "FabFilter Pro-Q 3: HPF 90 Hz; notch dinamico 250 Hz quando il booth si gonfia."
- "Comp opto (stile LA-2A): modellatura delicata del corpo."
- "Tamer di risonanze (stile Sooth): leggero solo in 4–8 kHz se necessario."
- "Saturazione analogica/tubo: mix basso per densità; abbina l'output."
- Compressore stile 1176: veloce, 1–2 dB GR sui picchi.
- "EQ aria (stile Maag): micro +0,5–1 dB a 10–12 kHz se il microfono è scuro."
- "FX: EchoBoy slap + triplet; short plate; ritorni filtrati; occasional band-pass + drive su ADLIB FX."
"IX. Risoluzione problemi (correzioni rapide e durature)"
- "L'aria è dolce ma le S pungono: allarga la banda del de-esser; riduci lo shelving dell'aria di 0,5 dB; ritorni delay low-pass a ~6–7 kHz."
- "Il lead suona sottile nei ritornelli: allenta l'HPF di qualche Hz; +1 dB a 160–220 Hz (largo); miscela 10–20% di calore parallelo."
- "Le parole vengono inghiottite dal 808: shelving dinamico a 120–180 Hz keyato dal lead su MUSIC/808; piccolo duck 2–4 kHz su MUSIC quando la voce parla."
- "Accordatura robotica: ritune lento leggermente; alza humanize; mantieni i formanti attivi."
- "Gli stack offuscano il centro: sul bus DOUBLES, −1 a −2 dB a 250 Hz (largo), de-ess più forte, plate più scuro."
X. Esportazione, loudness e prossimi passi
"Durante il mixing: mantieni i picchi vocali grezzi intorno a −12 a −8 dBFS. Dopo il processamento, lascia headroom; evita un limiter hard sul bus mix per far vivere le transienti."
"Rimbalzo finale: WAV stereo, 24 bit alla frequenza della sessione. Picchi del mix target vicino a −3 dBFS con true peak ≤ −1.0 dBTP. La loudness è di competenza del mastering."
XI. Conclusione
"Le vocali 'Yeat' sono un mix di precisione e caos: accordate e controllate, ma grezze con texture e atteggiamento. Mantieni i medi bassi stretti, modella la presenza con moderazione, lascia che i delay facciano il loro ballo e riserva la grande distorsione per i momenti ad-lib. Salva un template per LEAD/DOUBLES/ADLIB FX/VOCAL MASTER, imparalo a fondo e usalo come riferimento a un livello di monitor unico. Se vuoi aiuto per bloccare gli equilibri su un beat brutale mentre continui a scrivere, affidati ai servizi di mixing online; se sei pronto per la consegna, un passaggio mirato di mastering di album e singoli finalizzerà la loudness, il QC e i deliverable."